Oggi ho voglia di scrivere...


Accendo il mio computer e apro l'editor di testi per cominciare a buttare giù un mio pensiero.
Non so bene di che cosa parlare oggi, ho solo voglia di scrivere.
Gioco con i tasti del mio pc alla ricerca di un argomento da trattare.

Nulla!
Oggi ho voglia di rimanere vago, vuoto, superficiale, non ho voglia di entrare nel mio profondo.
Continuo a scrivere solo per condividere il fatto che ci sono ancora. Che sono presente.

Mi guardo attorno per cercare un'ispirazione, ma in realtà non voglio approfondire.
Scrivo piccoli pensieri e brevi frasi.
Non ha importanza, non serve scrivere sempre in merito a qualche cosa, a volte e sufficiente scrivere.

Un ottimo sfogo, un passatempo ed un aiuto per scacciare i pensieri.
Utile esercizio per riordinare le idee e per cercare di fare il punto della situazione.

Tra una frase carpita per sbaglio dal mio televisore acceso più per abitudine che per altro, un urletto di uno dei miei figli che giocano nell'altra stanza, continuo questo non del tutto inutile post.

Mi diverto, mi distraggo e mi sento vivo, adoro il rumore che i tasti del computer producono quando vengono pigiati.

Un cane comincia ad abbaiare, lo sento dalla finestra aperta proprio accanto alla postazione da cui sto scrivendo. Mi infastidisce, mi blocca e mi distrae, ma mi aiuta anche a continuare questo esercizio di sopravvivenza mediatica.

Guardo fuori dalla finestra corrucciando un po' gli occhi abbagliato dal sole che illumina la mia stanza.
E' uno spettacolo, colori vivi, luce solenne e calore che ti avvolge in un abbraccio confortevole e rassicurante.
Appaiono disegni di ogni forma dipinti dall'ombra dei comignoli che sui tetti continuano a sputare fumo.
Disegni di ogni tipo, ombre che giocano tra gli alberi e che mutano in continuazione muovendosi in un balletto che sembra non avere mai fine.
Mi fermo, penso, non voglio farlo, voglio solo continuare a scrivere di getto, voglio continuare a distrarmi, mi serve.

Ho iniziato a scrivere su questo pubblico diario per esprimere ciò che penso, ciò che sono.
Per condividere i pensieri di un Cittadino qualunque che nella propria quotidianità tenta di sopravvivere a quello che la vita gli riserva ogni giorno.
Per raccontarmi e per raccontare le emozioni che mi passano dentro, per cercare di carpire i pensieri di chi mi legge attraverso i loro commenti, per descrivere ciò che sono e per fare una sorta di diario di bordo.

Siamo tutti passeggeri della nave su cui tutti siamo stati costretti a salire, la vita.
Un diario per sconfiggere una fredda quotidianità, attraverso la condivisione dei nostri pensieri e stati d'animo, per confrontarci e per aiutarci a guardare,un po' di più, dentro noi stessi.
Per ricercare quei valori che la frenesia giornaliera ci ruba sempre più, per ritornare ad essere un po' più bambini, puri e genuini.

Mi accendo una sigaretta, maledetto vizio. Mi distrae, ma inspiegabilmente mi rassicura. Un punto fermo.
La mia sigaretta. Assurdo e diabolico.

Ora basta, non ne ho più voglia. Voglio smettere e terminare questo non post.
Voglio concludere questo mio pensiero quotidiano cercando la consapevolezza che anche se non ho parlato di nulla, sia comunque riuscito, in qualche modo, a trasmettere un po' del mio "io", del mio essere vivo, contribuendo a suscitare un qualche tipo di emozione, di riflessione.

Come me c'è tantissima altra gente che ha voglia di raccontarsi e di raccontare ciò che è, ciò che vuole e che vorrebbe. Ne sono convinto.
Lo so, me lo dicono, lo vedo. In tanti hanno voglia di essere e di mostrarsi, di mostrare i propri stati d'animo. Non hanno tempo, si vergognano, o non ci riescono.

Provateci lo stesso.

Non nascondetevi, buttate quell'assurda maschera, non serve, è inutile e dannosa.
Rimaniamo accesi, rimaniamo vivi, continuiamo a guardare dentro noi stessi, non facciamoci sconfiggere.
Non siamo automi.




[Christian B.]

Commenti