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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

LUI - Il destino (capitolo 6)

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Uno zaino per terra, al suo interno un computer portatile. Accanto alla porta del mio appartamento. Cerco di capire a chi possa appartenere. Nessun indizio, nessu nome. Nessun apparente proprietario. Entro in casa, mi siedo sul mio divano e decido di aprirlo, lo accendo. Sul desktop un collegamento alla borsa azionaria, e una serie di cartelle raggruppanti decine e decine di files di testo. Indecisa e titubante nel cercare a chi possa appartenere questo pc, apro un file a caso e comincio a leggere. Sembra un romanzo dell'orrore, la descrizione di delitti perfetti, dedicati ad una sorta di entità demoniaca. Sono incuriosita e affascinata. Ne apro un altro e un altro ancora. Decine e decine di omicidi a scopo rituale, un'offerta sacrificale continua, dedicate ad un'entità che avrebbe ricambiato esaudendo un personale desiderio. Sono scioccata, i dettagli sembrano così veri, vividi e precisi, che più che un romanzo, sembra la vera descrizione di ciò che u...

LUI - Sacrifio (capitolo 5)

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Il sacrificio Disorientato ed esausto, mi siedo su quella vecchia sedia di legno. Con quella tenue e fioca luce che ancora filtra da quelle vecchie e sporche finestre, osservo il Libro e attendo, come un bambino che ha fatto i capricci, una sonora lezione. Attendo che Lui si manifesti, entrando in quello che rimane di una coscienza ormai quasi completamente corrotta, pronunciandosi contro di me e quello che avevo fatto. Non fu così. E ormai logorato dall'attesa mi addormentai. Al mio risveglio, quasi sentendomi graziato, cerco di ripetere ancora una volta, tutta quella ritualistica che Lui esige, ogni volta, sperando di ingraziarlo per aver agito fuori dai soliti schemi. Mi prostro davanti al leggio in una sorta di non preghiera di ringraziamento. Il silenzio ha riempito quella vecchia casa nel bosco, rendendo quasi irreale ogni istante vissuto al suo interno. Esco, incredulo per averla scampata. Era la prima volta che disubbidivo. Mi avvio verso il sentiero, per...

LUI - Sguardi (capitolo 4)

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Sguardi. Tutto prosegue con una dannata monotonia, che trascende l'inverosimile. Le mie giornate oramai hanno assunto una sola colorazione, grigia. La ricchezza fin'ora accumulata, non è in grado di cambiare il colore alle mie giornate. Tra un investimento azionario e l'altro, continuo ad accrescere il mio portafoglio, proporzionalmente ad un malessere interiore che non sono in grado di gestire. Non più! Di città in città, cambiando alberghi come se fossero calzini, non ho più una fissa dimora. Costretto a girovagare il paese, come uno zingaro, sono costretto a continui spostamenti per onorare il mio giuramento. Tutto questo mi ha trasformato dentro. L'empatia ormai completamente scomparsa, ha lasciato il posto ad un cinismo severo e non più forzato che mi spinge a trattare quello che faccio, le persone che devo incontrare, che devo sacrificare, come se fossero operazioni bancarie. Numeri, freddi ed impersonali. La mia ricchezza ormai non riesce nemmen...

Fiori nel buio

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Buio eterno, un pozzo profondo, senza fine, senza luce. La cessazione di ogni cosa. Oppure no? Gli occhi si chiudono, smettono di vedere, le palpebre vengono abbassate. Ancora buio? Il soffio vitale cessa, il cuore non palpita più, il suo ritmico battere ora riposa. Davvero è la fine? Davvero tutto, d'ora in poi, è solo buio?  Per sempre? I pensieri, i ricordi, le immagini impresse negli occhi, la memoria... Dove sono?  Dove vanno? Il corpo sempre più freddo, si irrigidisce, paralizzandosi in una sagoma che presto si trasformerà in un nulla... Un tutt'uno con un mondo che si trasforma, unendosi indissolubilmente, con quello stesso tutto che, qualche istante prima, ci ospitava e ci accompagnava ad una vita che ora non c'è più. I pensieri, la coscienza, i ricordi... Svaniti? Putrefatti anche loro? Un piccolo seme per fare frutto deve prima morire.  Poi... Cresce, si eleva, si trasforma, produce a sua volta nuovi semi. In un infinito ripetersi di ...

Oggi ho voglia di scrivere...

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Accendo il mio computer e apro l'editor di testi per cominciare a buttare giù un mio pensiero. Non so bene di che cosa parlare oggi, ho solo voglia di scrivere. Gioco con i tasti del mio pc alla ricerca di un argomento da trattare. Nulla! Oggi ho voglia di rimanere vago, vuoto, superficiale, non ho voglia di entrare nel mio profondo. Continuo a scrivere solo per condividere il fatto che ci sono ancora. Che sono presente. Mi guardo attorno per cercare un'ispirazione, ma in realtà non voglio approfondire. Scrivo piccoli pensieri e brevi frasi. Non ha importanza, non serve scrivere sempre in merito a qualche cosa, a volte e sufficiente scrivere. Un ottimo sfogo, un passatempo ed un aiuto per scacciare i pensieri. Utile esercizio per riordinare le idee e per cercare di fare il punto della situazione. Tra una frase carpita per sbaglio dal mio televisore acceso più per abitudine che per altro, un urletto di uno dei miei figli che giocano nell'altra stanza, ...

Riflessi

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A volte incrociamo persone, sconosciute e senza sapere chi esse siano. Limitandoci ad osservare velocemente il loro aspetto per poi etichettarle come individui qualunque. A volte passiamo accanto a qualcuno senza sapere chi sia in realtà. Senza sapere che proprio quell'individuo che abbiamo quasi sfiorato, qualche istante prima, percorrendo lo stesso marciapiede per pochi secondi, in realtà, potrebbe essere, ad esmpio, una persona malvagia. Un pluriomicida, un assassino, un delinquente comune, con chissà quali segreti nascosti ... A volte passiamo accanto a qualcuno e lo etichettiamo in base a come veste o come si muove, come cammina, dallo sguardo, da come porta i capelli o dal colore delle scarpe. A volte passiamo vicino a qualcuno e non ce ne accorgiamo minimamente, ignorando chi ci circonda, quasi a considerarci padroni indiscussi di uno spazio che invece è inevatilbente condiviso. A volte passiamo vicino a qualcuno e ne siamo completamente infastiditi, reagendo...

Libertà

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Ricchezza, forza, potere, dominio, bellezza, salute, lavoro, scelta, possedere, primeggiare, ... Cos'è la Libertà? Davvero crediamo che possa essere definita con parole come quelle sopra elencate? Davvero crediamo che il potere possa farci sentire liberi, o la ricchezza, o la forza, o il dominio sugli altri? Davvero crediamo di avere libertà di scelta nella nostra vita,in questo mondo, attraverso queste cose? Il lavoro e la salute possono davvero renderci liberi? O essere i più belli o i più bravi, in una competizione che giudica il prossimo, può farci sentire davvero liberi? Da che cosa? Come? Davvero crediamo che la libertà sia solo questo? Avere il telefono più nuovo, vestiti firmati, o la macchina più potente, o la casa più grande, o il conto in banca più grosso, .... Davvero...? Bhe! Io no. Libertà. Che cos'è che ci rende davvero liberi? ( "Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione...

Un fiore

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I suoi colori vivaci e armoniosi, le sue sfumature dolci e mai nette, testimoniano il Tuo gioioso e infinito amore per noi. In un'esplosione di profumi inebrianti, i suoi dolci e soffici petali ci parlano per raccontarci la Tua  eterna e infinita bontà. La vita nasce dal suo nettare, dal cuore del suo bocciolo c'è il Tuo messaggio di un'incoraggiante speranza che accompagna perenne la nostra umile vita. La sua bellezza per esserTi donata,  la delicata dolcezza per commemorarTi,  la gioiosa allegrezza per festeggiarTi,  l'eleganza per la Tua contemplazione. Le irregolarità delle sue forme rendono perfetta la Tua creazione ed emozionano in un sospiro  benedicente. La sua perfezione gentile e mai arrogante, testimoniano la Tua immensa maestosità. Inarrestabili sono le sue trasformazioni ad ogni bacio del sole, il nostro animo si eleva davanti  a questo incredibile spettacolo, e alzando il nostro rischiarato sguardo davanti al Tuo cospetto...

LUI - Il libro (capitolo 3)

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Il Libro (III Capitolo) Ancora oggi mi sforzo di ricordare. Tutto è ancora abbastanza confuso, ho solo qualche immagine nella mia mente. Abbastanza però per cominciare a fare un quadro di quanto, quel giorno, in quella casa, mi è successo. Ho solo dei flash improvvisi che mi appaiono in sogno e ricordo dopo ricordo ho collegato i puntini. Il disegno è diventato un po' più nitido, come un grande puzzle che ancora però mi nasconde qualche tassello. Mi trovo in un luogo buio con un unico raggio di luce che trapela dalla assi di legno ormai logore. Illumina un piccolo tavolo. Più che un tavolo a volte mi sembra e mi appare più come un vero e proprio leggio. E sopra un vecchio, e grosso libro, aperto. Davanti  a quelle logore e ingiallite pagine provai le stesse sensazioni che ebbi quando afferrai quella maniglia cromata. Un susseguirsi tra euforia e paura accompagnarono gli istanti successivi, fragili e terribili momenti, che mi portarono a compiere decisioni che mi avr...

LUI - La chiamata (capitolo 2)

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La Chiamata (II capitolo) Mi stavo asciugando dalla pioggia. L'improvviso acquazzone mi aveva colto impreparato e mi ritrovai completamente zuppo dai capelli fino alle scarpe. Ero stanco e affaticato, come accadeva ogni volta, e ciò che facevo, mi creava una grande insofferenza. Le ginocchia immancabilmente mi creavano non poche difficoltà e il dolore a volte rischiava di impedirmi di compiere ciò che dovevo fare. Ma nonostante tutto, ero diventato diabolicamente diligente e preciso. Ero diventato bravo, e non lasciavo nulla al caso, tutto studiato nei minimi particolari. Il fuoco della vecchia stufa a legna stava facendo il proprio lavoro. Il calore era confortevole, nonostante gli innumerevoli spifferi facessero entrare la fresca brezza primaverile. Quella casa era piena di fessure, tra un'asse di legno e l'altra si poteva vedere fuori. Avevo gia pronto il cambio di riserva. Era nel solito posto. Pantaloni e camicia piegati ed impilati sopra la  vecchia se...

LUI - La casa nel bosco (capitolo 1)

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La casa nel bosco (I capitolo) Accadde quasi per caso. Mi ha cambiato la vita... E non riesco, non posso più tornare indietro... È cominciato tutto circa una decina di anni fa, quando decisi di tornare tra le montagne che mi avevano visto crescere quando ero bambino. Decisi infatti di andare a fare la classica scampagnata del fine settimana e come luogo scelsi proprio quegli incatevoli posti che avevo girato in lungo e in largo quando ero un fanciullo. Li conoscevo bene, come le mie tasche. O almeno così mi ricordavo. Dopo una lunga scarpinata attravero i sentieri battuti da altri escursionisti prima di me, decisi improvvisamente di tagliare la mia traiettoria verso l'interno. Mi diressi dentro il bosco, proprio nel folto della boscaglia; a fatica e facendomi spazio attraverso rovi, rami caduti e l'erba alta mi inoltravo sempre più. Ancora oggi credo che quell'improvviso cambio di direzione non fu affatto il frutto di una mia libera scelta. Quel cambio di...

Satana ha già perso

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Voi volete chiuderci nelle nostre case, volete isolarci, volete escluderci, volete evitare di vederci, di ascoltarci, volete zittire la nostra voce. Volete costringerci ad obbedirvi. Ci obbligate a vivere lontani da un mondo che avete creato a vostra immagine e somiglianza, lontano da Dio. In tutti questi vostri intenti malvagi, si cela un progetto criminale che a vostra insaputa, ci sta rafforzando enormemente. Lontani da quel mondo da voi voluto e progettato, noi ci stiamo bene, noi ci escludiamo con gioia, ci auto esiliamo per diventare più forti. Si, perchè nel silenzio delle nostre case, nel silenzio davanti ad un altare domestico che finalmente ha sostituito la televisione, possiamo pregare sempre più intensamente, possiamo gridare col nostro cuore, lontano da indegne contaminazioni, tutto il nostro amore per Dio. Nel vostro malvagio disegno diabolico, non avete tenuto in considerazione la nostra Carità e nemmeno l'incommesurabile Misericordia di Dio, al qual...

Pensieri su Dio

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Credo in Dio. Credo nella reincarnazione. Credo nel karma e nelle sue leggi. Credo nell'eternità dell'anima. Credo in Dio. Ascolto la mia coscienza e obbedisco ad essa. Credo nella raccolta dei buoni frutti, credo che i buoni frutti nascano dalla semina di buoni semi. Non subito, non oggi e forse nemmeno domani, ma presto. Cos'è il tempo davanti all'eternità? Temo i dogmi e le imposizioni subite e inflitte da una società che ha voluto istruirmi per governarmi. Che ha voluto insegnarmi come devo pregare. Che ha voluto infliggermi un insano senso di colpa, per assolvermi a proprio giudizio. Gesù figlio di Dio. Il mio Dio. Come uomo che ha saputo elevarsi dalla carne allo spirito. Diventando così figlio dell'Altissimo, come Dio. Una realtà creatrice, capace di ogni cosa, nel bene e nel male, utile all'elevazione di ognuno di noi. Un male utile al bene, e un bene utile al male. Un turbinio che produce la vittoria di un bene atto a salvare la ...

Una piuma

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Osservare una piuma in balia del vento, una sensazione che incanta lo sguardo. Risveglia dolci ricordi, emozioni quasi scordate, tipiche di quando eravamo bambini. Il suo fluttuare appare quasi come la metafora della vita, in continuo mutamento. Repentini cambiamenti di direzione per posarsi, un attimo su un morbido appoggio, e un attimo dopo chissà, sbalottati in ogni possibile dove. Una piuma che viene coinvolta nel frenetico balletto del vento, sembra proprio volerci insegnare quello che la vita ci prospetta. Siamo semplici elementi di un sistema, la natura, l'ambiente, la terra, che nulla possono osare se non cercare di godersi a pieno quel viaggio che il vento ci permette di fare. In questo cammino, questo splendido volo, abbiamo l'irripetibile occasione di imparare più esperienze possibili per poterle fare nostre e nell'attimo in cui il vento ci appoggerà da qualche parte, poterle usare, sfruttare, mettere a frutto... Per poi ripartire in un nuovo v...

L'omino dell'ombra

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Quel piccolo essere sembrava esistere da sempre. Il suo atteggiamento così rilassato e disinvolto dimostrava come fosse abituato al nostro mondo. Non aveva paura di mostrarsi, o almeno era così con me. Lo vedevo uscire di tanto in tanto, dall'ombra, dalla mia ombra, all'improvviso. E solo quando ero veramente attento, potevo vederlo. Ma la cosa più strana di tutte non era la sua presenza, ma il fatto che non mi faceva paura. Non mi spaventai la prima volta che lo vidi e nemmeno le seguenti, anzi... Lo attendevo con impazienza, e quando non c'era ne sentivo la mancanza. Non tutti avevano la capacità di sentirne la presenza o di accorgersi che lui era lì. E che ti stava guardando... Ma così era. Lui era proprio lì, accanto a te. Mi accorgevo della sua presenza perchè improvvisamente percepivo dei brividi strani. E il breve tremore che sentivo mi faceva, se pur solo per qualche istante, accapponare la pelle. Si materializzava attraverso l'ombra p...

La Torre

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Scarpe da tennis, le più comode che ho e che di solito indosso quando voglio fare una lunga passeggiata. Pantaloni della tuta e maglietta a maniche corte. Una felpa legata in vita, non si sa mai.  Cellulare dentro al marsupio e via. Ok, sono pronto, finalmente riuscirò a visitare e salire su quella benedetta Torre. Sono settimane che cerco di organizzarmi questa gita. Immersa nel bosco, intorno solo alberi, mezz'ora di viaggio sulla statale e circa venti minuti di strada sterrata per raggiungerla. Completamente nascosta dalla natura. Ne vale la pena. La vidi qualche tempo fa, per la prima volta, in uno dei miei soliti week end nel bosco, ero in campeggio. Dopo una lunghissima scarpinata, mi è apparsa all'improvviso, davanti, non ne avevo  mai vista una così prima d'ora. Nessun cartello che indicasse un'eventuale proprietà privata,  nessuna recinzione. Non è nemmeno segnata sulle guide turistiche, è strano, troppo bella per essere ignorata. Era già ...