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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Caro Dio... Giorno 18 - Un D'io sconosciuto?

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Caro Dio, in una società così iperveloce, dove la riflessione interiore non trova spazio, la tranquillità che mi regali in alcuni momenti che riesco a ritagliarmi, mi salvano nel mio più profondo introspettivo animo umano. Il mondo bussa alla porta quotidianamente, in un susseguirsi di cose da fare, che mortificano quell'empatia che mi serve invece per riuscire a parlare con Te. Contrastare una frenetica routine, diventa un'indispensabile azione di sopravvivenza volta a rimane centrato in quel Tutto che mi aiuta a dare un senso alla vita. In un gesto continuo di una Volontà che sembra sempre di più una preghiera, mi sforzo per non permettere a nulla di tentarmi e di allontanarmi da Te. Ti penso alla prima sveglia della giornata, rivolgendomi a Te con una prima intenzione, per poi continuare a cercarTi in ogni azione nel quotidiano, fortificandomi nell'ossevare la Tua presenza, in ogni cosa che accade. Mi addormento, dopo un tempo che è volato veloce, in un ripo...

Tutte le verità sui crimini e sui criminali dell’universo comunista.

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AUTORI DEL DISSENSO SCRITTORI DEL DISSENSO ITALIAN SAMIZDAT Tutte le verità sui crimini e sui criminali dell’universo comunista, ritenute "scomode" e per questo motivo fino ad ora occultate, hanno recentemente iniziato ad ampliare il percorso di diffusione che ne ha incrementato la conoscenza, grazie ai canali di informazione alternativi e non soggetti ai dictat del pensiero unico, e tramite le coraggiose iniziative editoriali e culturali di coloro che lottano in difesa dei diritti umani. I dittatori travestiti da paladini del popolo, i politicanti senza scrupoli e quei personaggi che hanno interpretato il ruolo di sanguinari repressori di qualsivoglia opposizione nei regimi antidemocratici che come piovre hanno esteso i loro tentacoli sulle società civili, hanno giocoforza dato vita anche a spontanei movimenti di opposizione e ad un dissenso nato spesso dalla disperazione dei suoi interpreti, troppe volte incarcerati, deportati, torturati e uccisi. Coloro che han...

"Pittore dell'immaginario con una favola ancora tutta da raccontare"

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Raffaele Bartoli Come da lui raccontato (Tratto dal catalogo delle opere, edito in occasione della mostra antologica postuma a Monzuno, nell'anno 2009.) Nasce il 6 giugno 1954 a San Benedetto Val di Sambro, da mamma Annamaria Ruggeri, insegnante elementare, e papà Carlo, veterinario. Trascorre la sua primissima infanzia a Monghidoro, poi a Cremona, e in seguito a Ravenna dove si era trasferita tutta la famiglia seguendo gli spostamenti del padre causati da motivi di lavoro. A Ravenna frequenta il primo anno del Liceo Artistico. Quindicenne, arriva al Liceo Artistico di Bologna, e dal 1978 abita sempre a Monzuno. Grande pittore, ha dedicato la vita all'arte come mezzo che trasmette emozione, alla ricerca continua di affinare o cambiare le sue tecniche artistiche, per esprimere e comunicare agli occhi altrui tutta la sua passione della vita che tanto lo affascinava. Fin da piccolissimo il suo gioco preferito è disegnare, e appena bambino, si fa regalare co...

Caro Dio... Giorno 17 - Ti trovo dove non stavo cercando.

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Caro Dio, come sempre comincio questa giornata con il mio primo pensiero rivolto a Te, e nel più profondo "io", Ti cerco, per trovarTi là, dove non avrei mai osato indagare. Tra le pieghe di un tempo che assume risvolti inaspettati. A volte sfuggendo ad istanti non più ripetibili, altre in momenti che sembrano non finire mai, in un gioco di spazi nascosti che non rientrano nei soliti schemi. Un tempo infinito mi parla di Te, mostrandomi qualcosa che ancora non conoscevo, trasportandomi al di là di uno spazio ancestrale, non più quantificabile da una finta lancetta di quei secondi che mi appaiono, oltre ogni evidenza, un diabolico costrutto di un uomo che ha perso la sua primordiale essenza. Tra le ripetitive e a volte noiose operazioni della giornata, che in una monotona malinconia si ripetono in un susseguirsi automatico. Spersonalizzando un pensiero, che si perde nella futilità di un falso desiderio di volersi aggrappare a qualco...

Caro Dio... Giorno 16 - La Tua Volontà.

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Caro Dio, attraverso determinate scelte decido e quindi agisco di conseguenza, in un contesto che in base al mutevole ego del momento, che mi indirizza da una parte piuttosto che un'altra, prendo di volta in volta una strada diversa e mi dirigo là dove la mente mi porta; in una fluttuante volontà che contraddice il vero e profondo significato del termine. Se a decidere è il sentimento del momento allora sto parlando di una volontà fine a se stessa, di un semplice gesto istintivo di voler compiere un atto, che il più delle volte si traduce come un semplice sopravvivere e reagire a ciò che mi circonda, in una sorta di istinto animale che mi direziona, là dove una pensiero razionale farebbe altrimenti. Di fondamentale importanza assume la distinzione tra mente e pensiero, in una naturale propensione umana, che sempre più spesso asseconda meccanismi primordiali di una biochimica, che attraverso istantanee reazioni, mi spinge a seguire un impulso naturale. Il più delle volte...

Caro Dio... Giorno 15 - Un certo cattolicesimo.

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Caro Dio, oggi ho parlato con certi cattolici, quelli che si professano Tuoi fedeli discepoli, quelli che proclamano il Tuo amore e la Tua misericordia. Sì...! Proprio quelli che fanno del Tuo vangelo una spada per difenderTi attraverso un'evangelizzazione forzata e un'interpretazione della scrittura che solo loro hanno saputo capire. Quella stessa scrittura che hanno addirittura vietato di leggere in un passato non troppo lontano. Quei cattolici che aprono le loro porte ai più bisognosi, soprattutto se accompagnati da una determinata onlus di turno in un commercio di esseri umani che ricorda i tempi di una schiavitù vergognosa, e che con la loro infinita capacità di accogliere, sono pronti ad abbracciare chiunque bussi alla loro porta e che rientri però in precisi schemi di obbedienza o di guadagno, escludendo quindi tutti coloro, che in un autonomo pensiero non vogliono sentirsi parte dei loro progetti mascherati da forzati e ormai non più accettabili dogmi. Quell...

Un mondo alternativo.

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In una concezione di base che accompagna i nostri pensieri là dove una normalità obbligata ci porta, un mondo alternativo è etichettato come impossibile. Diventa il frutto di una fantasia che si accompagna con un materialismo spersonalizzante e feroce e che ci vuole forzatamente istruire. L'alternativo si scontra così, contro una serie di dogmi che oggi, anche la fisica che conosciamo comunemente, sta cominciando, passo dopo passo, lentamente, a sovvertire in una visione del mondo che travalica le regole che ci hanno governato fino ad oggi. Ma che cos'è un mondo alternativo? La mia personale risposta a questa domanda, si fonda su una conoscenza personale di eventi e situazioni che non possono essere spiegati con i concetti che oggi conosciamo. Ciò che un'educazione al materialismo ci ha inculcato fino ad oggi, altro non è che il frutto di un ego edonisticamente orgoglioso, che vuole rispondere ad ogni domanda con calcoli matematici e che trasformano quei nu...

Caro Dio... Giorno 14 - Quotidianità.

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Caro Dio, la totale mancanza di una frenesia quotidiana mi ha ridonato quella pace nel cuore di cui avevo un grande bisogno. Una pace interiore che mi ha permesso di ricercare quella profondità troppo spesso celata da una velocità che a volte non mi permette di guardare.  Una velocità che mi spinge là dove non voglio andare, là dove il rumore è troppo forte. Un rumore che mi spacca le orecchie e mi impedisce di ascoltarTi in un silenzio che ricerco come l'essenziale necessità di respirare. Un silenzio indispensabile per poterTi sentire, necessario per riordinare le idee, per ricaricarmi e prepararmi ad un divenire che non conosco ma che posso intuire, per elaborare pensieri che sono come boccate di ossigeno puro. Pensieri che volano ovunque, sparsi tra le pieghe di una quotidianità che vuole cancellarli, nasconderli, allontanarli. Pensieri che ritornano, ricercati e ritrovati, rielaborati e rivitalizzati, per impadronirsi di nuovo di me in una definitiva unione, per no...

Sotto Terra #11

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Non saprei dire quanto tempo passò, ma di certo non furono pochi minuti. Il gruppo venne a cercarci, preoccupato dalla nostra assenza, prolungatasi evidentemente così a lungo che lo spinse oltre a quella paura che poco prima lo bloccava in un mascherato eccesso di prudenza.  E in una corale incredulità rimasero tutti, come noi pochi istanti prima di loro, impietriti davanti a quello che sotto i nostri occhi ci si presentava. Oltre quel portellone c'era qualcosa che andava al di là di una normale comprensione di una mente razionale e che provasse, anche solo minimamente, a concepire e a darsi una semplice e logica spiegazione. Al di là di quel grande e blindatissimo portello c'era un'altro enorme stanzone. Una sorta di gigantesco magazzino sotterraneo. Incredibilmente lungo, largo e profondo. Una sequenza di gigantesche vasche, che come acquari, piene di un liquido giallognolo e melmoso, contenevano qualcosa di talmente incomprensibile ai nostri occhi, che ci to...

Caro Dio... Giorno 13 - Una religione che non esiste in una chiesa che non Ti appartiene.

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Caro Dio, ciò che mi intristisce davvero, e mi rammarica dentro, è il ruolo che ha rivestito la religione nel tempo. Utile strumento per imparare ad amarti, unito alle letture di testi sacri che mi eletrizzano il cuore, diventano però, manipolate interpretazioni e traduzioni fuorvianti che in una sorta di chiesa che ci viene obbligata, tramutano il mio libero desiderio di pregarTi in un incoerente regime. Ecco che allora il dialogo con Te tanto cercato, diventa improvvisamente uno sforzo prodotto da una serie di regole che mi spersonalizza in un automatismo guidato dall'esterno, da chi si autoproclama sacerdote di tutti ed unico intermediario con chi, di intermediari, invece non ne ha assolutamente bisogno. Sacerdoti che sciegliendo una vita consacrata, vogliono vivere con e solo per Te, accettando ogni regola imposta da quella chiesa che hanno volontariamente deciso di seguire e che sempre più spesso ha deliberatamente scelto di non esserlo più, fuorviando anche c...