Caro Dio... Giorno 18 - Un D'io sconosciuto?
Caro Dio, in una società così iperveloce, dove la riflessione interiore non trova spazio, la tranquillità che mi regali in alcuni momenti che riesco a ritagliarmi, mi salvano nel mio più profondo introspettivo animo umano. Il mondo bussa alla porta quotidianamente, in un susseguirsi di cose da fare, che mortificano quell'empatia che mi serve invece per riuscire a parlare con Te. Contrastare una frenetica routine, diventa un'indispensabile azione di sopravvivenza volta a rimane centrato in quel Tutto che mi aiuta a dare un senso alla vita. In un gesto continuo di una Volontà che sembra sempre di più una preghiera, mi sforzo per non permettere a nulla di tentarmi e di allontanarmi da Te. Ti penso alla prima sveglia della giornata, rivolgendomi a Te con una prima intenzione, per poi continuare a cercarTi in ogni azione nel quotidiano, fortificandomi nell'ossevare la Tua presenza, in ogni cosa che accade. Mi addormento, dopo un tempo che è volato veloce, in un ripo...