Con una scadenza...?
Momenti dalla durata imprecisa, scanditi da un tempo che non riesce a definirne i confini, oltre quell'emozione impossibile da descrivere.
Istanti volteggiano tra le nuvole candide e soffici, bianche e ancora vergini, in una purezza incontaminata.
Esperienze sempre nuove, trasformatrici, in un susseguirsi di scelte guidate da una volontà rinnovata, perpetuano l'essenza di un "io" aggrappato ad una speranza edificante.
Sensazioni mutevoli, rincorrono e scappano, fuggono e affrontano, cercano la quiete in un equilibrio difficile.
Emozioni sconosciute si affacciano e osservano, in un riflesso rivelatore, mostrano parti celate e sconosciute, venute alla luce improvvise, in una profondità non più buia.
L'essenza di quel soffio vitale, come un alito di vento che solleva una foglia, diventa un futuro impreciso, non definito, trasportato da un fragile ego.
Giocosi frangenti si scagliano contro un destino non sempre gioioso, rivelando un'irrequietezza struggente dalle mille sfaccettature, alternandosi ad una pace sfuggevole ma rigenerante.
Faticose giornate che non scadono mai, in una durata di un tempo che vuole farsi beffe di un corpo incapace di arrendersi.
Il tempo scorre veloce, anche in un istante infinito, rivelando un inesorabile avvenire con una scadenza.
Scelte fondamentali influenzano il ticchettio di una lancetta inarrestabile, in un logorante alternarsi di dispettose circostanze, rafforzano un'indole che non si piega.
Una fede profonda, non più manipolata, vicino a quel Dio misterioso che assomiglia sempre più a quel D'io interiore che continua a parlarmi, a guidarmi in un mondo che fatico a comprendere ma che continuo a sfidare.
Una scadenza già scritta ma sconosciuta, insegna inesorabile e perentoria, una fragilità insita in un corpo corrotto.
Un'anima che rimane illimitata, pronta a tornare in un rinnovato viaggio che donerà nuova vita.
Innovate esperienze, rinnovate emozioni, sensazioni purificate, istanti che si ripetono con un retaggio più consapevole, un'essenza sempre diversa accompagna un divenire che non finisce.
Un corpo con una scadenza che viene sostituito da un'anima che vuole elevarsi.
Un viaggio ancestrale in una spiritualità dimenticata.
Un misticismo divino indica la strada verso quel tutto onniscente e creatore pronto ad abbracciarmi al termine di un percorso di cui non conosco la fine.
Un epilogo inevitabile dalla rigenerante prospettiva che non finisce, per trasformarsi finalmemte in una sublime e perfetta eternità.
[Christian B.]
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