Tutte le verità sui crimini e sui criminali dell’universo comunista.





Tutte le verità sui crimini e sui criminali dell’universo comunista, ritenute "scomode" e per questo motivo fino ad ora occultate, hanno recentemente iniziato ad ampliare il percorso di diffusione che ne ha incrementato la conoscenza, grazie ai canali di informazione alternativi e non soggetti ai dictat del pensiero unico, e tramite le coraggiose iniziative editoriali e culturali di coloro che lottano in difesa dei diritti umani.

I dittatori travestiti da paladini del popolo, i politicanti senza scrupoli e quei personaggi che hanno interpretato il ruolo di sanguinari repressori di qualsivoglia opposizione nei regimi antidemocratici che come piovre hanno esteso i loro tentacoli sulle società civili, hanno giocoforza dato vita anche a spontanei movimenti di opposizione e ad un dissenso nato spesso dalla disperazione dei suoi interpreti, troppe volte incarcerati, deportati, torturati e uccisi.

Coloro che hanno potuto trasmetterci le testimonianze relative a tali situazioni lo hanno fatto quasi sempre a loro rischio e pericolo, perseguitati da quei carnefici che vedevano in loro i protagonisti di una denuncia dei crimini commessi, trovando quindi la morte per mano dei loro aguzzini.

Gli scrittori, gli autori di poesie, gli artisti, e tutte le persone accomunate solo dalla volontà di esprimere un dissenso, sono divenute nei particolari contesti dei regimi dittatoriali il bersaglio e l'oggetto di una repressione incondizionata.

Questi eroi, consapevoli della loro stessa dignità e del valore morale e culturale insito nella libertà di espressione di cui ognuno di noi dovrebbe poter usufruire, hanno proseguito con la loro drammatica rappresentazione esistenziale fino all'estremo sacrificio.

E' così che ci sono pervenute importanti testimonianze sull'universo concentrazionario sovietico e sui lager nei quali è stata attuata la devastazione programmata di interi ceppi sociali, di etnie o di gruppi di oppositori, all'epoca di Lenin e di Stalin dopo il colpo di Stato bolscevico comunista del 1917.

E' così che siamo venuti a conoscenza delle repressioni attuate dal regime comunista cinese contro il popolo Tibetano, e dell’istituzione dei tristemente famosi Laogai (campi di lavoro forzato), così come delle nefandezze perpetrate contro la popolazione civile fin dai tempi del dittatore Mao tse Tung, oltre alle politiche sociali attuate dal regime del XX° secolo in tema di controllo delle nascite o di repressione della libertà di stampa e di espressione.

Va detto che mentre da un lato si registra ai nostri giorni una soddisfacente diffusione di tutte le dinamiche storico-sociali inerenti all'argomento del nazismo e dei campi di concentramento che ne hanno caratterizzato la ferocia (anche se qualcuno purtroppo tenta ancora di negarne l'esistenza, come ad esempio il regime Iraniano), per contro si evidenzia una insoddisfacente e diffusa mancanza di informazione verso le tragiche vicende del comunismo del passato e verso quelle cinesi attuali.

Anche gli orrori del comunismo jugoslavo, come le foibe, le fosse comuni e gli annegamenti di massa, sono stati volutamente nascosti per decenni, allo scopo di legittimare come statista il Maresciallo Tito e i politici comunisti italiani che ne furono complici.


Il mio contributo alla diffusione della conoscenza di questi argomenti consiste nel fornire una lista, il più completa possibile, di autori e di storici che con i loro scritti e le loro testimonianzece ne rendono possibile l'approfondimento.

In questa ottica sono nati sia “Scrittori del dissenso” che “Italian Samizdat”, i due siti che ho realizzato per dedicarmi alla divulgazione culturale e storica di quanto sopra.

In particolare, il sito “Italian Samizdat“ è sorto a nuova vita dalle ceneri del mio vecchio blog omonimo, attivo dal 2009 al 2023, da me chiuso per protestare contro gli squallidi tentativi di censura dei gestori del dominio.

Ho implementato “Scrittori del dissenso” con l’inserimento degli articoli precedentemente scritti su “Italian Samizdat”, presentando entrambi i siti con una unica nuova veste grafica che comprendesse entrambi.


Per quanto riguarda i protagonisti della divulgazione intellettuale e culturale, devo dire che ad ognuno di loro deve andare la nostra riconoscenza per il lavoro svolto e per l'importanza che esso ha per il raggiungimento e il consolidamento della verità.

Ad ogni scrittore sarà quindi abbinata una pagina del sito per la decrizione autobiografica, seguita dalla pubblicizzazione delle opere scritte e delle relative recensioni.


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