Caro Dio... Giorno 1 - Comincio oggi...

Caro Dio,
comincio oggi un qualcosa, che forse avrei dovuto iniziare già da qualche tempo, ma che ancora non so bene cosa significhi e a cosa possa portare. Ma lo faccio ugualmente, spinto dal desiderio vivo e vero di parlare con Te.
Un dialogo, uno sfogo quotidiano, un racconto che ti rivolgo e mi rivolgo, per parlarci di quello che sono, che faccio, che vorrei...
Una sorta di introspezione e di autoindagine personale, volta a conoscermi meglio.
A MIGLIORARMI.
Una meditazione diversa da tutte le altre, una meditazione raccontata, istante per istante, centrata su ogni sensazione ed emozione quotidiana. Ma anche su ciò che faccio e che avrei potuto fare o non fare.
In tanti anni di preghiera, meditazione, oggi capisco, finalmente, che ciò che mi aiuta di più è scrivere, e in particolar modo scriverTi.
Ho scritto tanto in passato, da brevi racconti e piccoli libri che ancora non ho pubblicato, e farlo mi dava immensa gioia e pienezza, ma mi accorgo che quello che forse Tu volevi da me, era che invece scrivessi a Te.
Mi considero un ricercatore spirituale, e in questi ultimi dieci anni, ho cercato ovunque, studiato qualsiasi cosa, approfondito ogni argomento, teologico, filosofico, esoterico, gnostico, buddista, induista, e per ultimo cristiano.
Ho praticato meditazione e preghiera, per raggiungere una pace interiore che a volte sono riuscito a trovare, ma che mai, e dico mai, è rimasta salda e costante nel mio cuore.
Una ricerca continua che ha trasformato un percorso di illuminazione in una sorta di abisso senza luce.
La mia esperienza di LUCE che hai provveduto a donarmi, dieci anni fa circa, mi ha si cambiato la vita, ma la mondanità con cui poi l'ho affrontata e perseguita, mi ha portato ad allontanarmi da quella GRAZIA che mi avevi così generosamente regalato.
E ora, eccomi qui, davanti a Te, in un umile e prostrato atteggiamento, alla nuova ricerca di una Tua nuova GRAZIA.
Un ultimo tentativo, di ritrovare quella perfetta armonia che tanto mi ha fatto innamorare di Te.
Sono consapevole che la meditazione, non fa più per me. Troppo problematica in un contesto famigliare dove il caos è sovrano a ogni ora del giorno.
La preghiera, ancora per me utile, è però troppo legata a falsi dogmatismi religiosi, che ne vincolano la spontaneità, pertanto non mi rimane altro che scriverTi, aprendoti il mio cuore, in una sorta di preghiera meditata, scritta.
Ti scrivo come ad un amico, col quale vorrei parlare da anni, ma che ormai vive a troppi km di distanza.
Ti parlo come farei con mia moglie, ma troppo stanca di starmi dietro, nei miei continui cambiamenti, e nella mia costante ricerca spirituale, e ti parlo come farei con i miei genitori, ma che comprendono fino ad un certo punto, perchè troppo induriti da una lunga vita difficile.
Sul web, troppi falsi maestri e quelli che sembrano genuini, raccontano la loro esperienza, utile ad aprire uno spiraglio; ma il percorso rimane comunque individuale, pertanto il loro ascolto si ferma dopo qualche lettura o qualche video.
Siamo in agosto, periodo di ferie. Utile per rilassarsi e promettersi un cambiamento.
Volevo smettere di fumare, tornare vegetariano, ed eliminare quel poco di alcol che bevo dopo i pasti.
Non ci riesco. Come se quella volontà che mi aveva accompagnato dieci anni fa, all'inizio del mio percorso, mi avesse completamente abbandonato.
Una volontà che capisco ora che ti scrivo, essere in realtà una costrizione, e come tale, la mia indole la ripudia a priori.
E quindi, eccomi qui, a scriverti, davanti ad un bicchiere di vino e una sigaretta...
Scriverti mi aiuta a concentrare i miei pensieri su di te, ma soprattutto su di me e su ciò che mi circonda. Sulle persone che amo, ma anche su quelle che non amo.
Su ciò che faccio quotidianamente, nel tentativo così, di trasformare una monotona routine, in qualcosa di diverso, di utile, di necessario per poter arrivare a Te.
Scrivendoti, posso interrompermi, ad esempio quando il cane fa qualcosa che non deve, o un figlio mi chiede qualcosa, o un'incombenza lavorativa o familiare sopraggiunge inaspettata, e così ricominciare, li dove avevo interrotto, cosa che con la meditazione o la preghiera è impossibile.
Probabilmente pubblicherò queste pagine, in un blog che ormai è fermo da svariati anni, ma che spero possa riprendere vita e diventare occasione per confrontarsi con altre persone che ti stanno cercando con lo stesso ardore che ho io.
Tu sei troppo importante per me, la luce che mi hai mostrato non può essere dimenticata, il tuo tocco mi ha cambiato la vita.
Hai sistemato innumerevoli tasselli di quel puzzle che disegna la mia vita, ma che io, spesso, ho cercato di mischiare, nel tentativo di fare nuovamente da solo, pensando incosciamente, di potercela fare con le mie sole forze.
Sbagliavo. Ancora.
E in questa perenne lotta involontaria tra te e me, ovviamente io ne esco sconfitto, ma anche vittorioso, perchè torna quella gioiosa consapevolezza che senza di te, io sono un nulla.
Tu hai la capacità di aprirmi il cuore, la mente, lo spirito, la mia anima, e di riversarci dentro il tuo infinito amore.
Un amore diverso da quello che il mondo ci propina.
Un amore pungente, ardente, che scotta e brucia. Un amore che mi spinge ad una comprensione e ad un discernimento, che senza te sarebbe impossibile avere.
Comprendere il tuo amore è arduo, ma non impossibile, se accettiamo di essere da te accompagnati. Un amore che ci parla in ogni momento e che ci racconta istante per istante, quello che è giusto fare, quello che stiamo sbagliando, quello che dovremmo fare per rimediare, quello che è semplicemente la Tua Volontà.
Un amore che se non ascoltato, ci uccide dentro, attraverso infiniti sensi di colpa, e di atteggiamenti autoassolventi, ma che in realtà ci trascinano, striscianti, in un abisso profondo, dal quale, da soli, ci è impossibile uscirne.

Sempre tuo,
Christian

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