Sotto Terra #5


ATTACCATI

(Bunker Seagull)

SIAMO STATI ATTACCATI.

SIAMO STATI ATTACCATI.

E’ ENTRATA.

E’ successo stanotte.

Un botto fortissimo.

Ha spaccato il pavimento.

E’ entrata da sotto.

E’ dannatamente forte e veloce.

Si è portata via uno di noi.

Uno a caso, il più vicino al cratere che ha fatto.

Il tutto è durato pochissimi minuti.

In un attimo ha preso quello che voleva ed è scomparsa così come era arrivata.

Maledetta creatura.

Siamo sconvolti e abbiamo gli occhi ancora gonfi di lacrime per la scomparsa di Josh.

Urlava come un disperato, dal dolore.

E’ come se riuscissimo ancora a sentire le sue grida.

Riecheggiano dentro di noi, dentro i nostri cuori. Dentro a questo dannato bunker.

Vi scrivo queste poche righe solo per comunicarvi che quello che è successo a noi ora e presto accadrà a tutti voi.

Presto, molto presto.

Possono passare ed entrare da dove vogliono.

Quando vogliono.

Ogni volta che hanno fame.

Non abbiamo più speranze.

Inutile lottare.

Possiamo solo attendere il nostro turno.

Siamo sconvolti.

Abbiamo paura.

Addio…


SIAMO VIVI

(Bunker Stork)

Ci siamo e stiamo bene. Abbiamo appena letto quanto accaduto a “Seagull”.

Ci stringiamo a Josh e a tutti voi.

Non parlate così. Tenete duro, fatelo per il vostro amico che non c’è più. Non mollate.

Chiudete il buco ed organizzatevi in turni di guardia come abbiamo fatto noi.

Possiamo sconfiggerli e scacciarli. Dobbiamo resistere.

Lo dobbiamo a tutti coloro che grazie ai loro sacrifici ci hanno permesso di arrivare fino ad oggi.

Non sappiamo quante siano e cosa vogliano. Ma sappiamo che possono essere allontanate.

Noi ci siamo riusciti.

Dovete reagire ragazzi, non lasciatevi prendere dal panico…………………

……….. Mi raccom…… ………stiamo unit……. ………….. ………..

…………………+………….........................*......................................................

…………………/………….…/.......….#........................§.......................

………………\……\…\……..............................|...............ç............@................

……………#………COMUNICATO FORZE SPECIALI....COMUNICATO FORZE SPECIALI………\……………COMUNICATO FORZE

SPECIALI………/………….URGENTE………§……………..URGENTE…………§.........

Sappiamo che riuscite a comunicare tra voi……#……/….…\……Sappiamo che siete stati

attaccati…………@……….Sappiamo che c’è stata una vittima………….°……Josh diventerà

uno di loro……………^…|………...........come un virus…………………………….............

ILLUSIONI

(Bunker Capital)

I militari sapevano tutto. Da sempre. Non poteva essere altrimenti, in effetti.

Noi illusi a scrivere sul portale cercando di non farci scoprire.

Ora vedremo da che parte staranno. Se con noi o contro.

La situazione nelle ultime settimane è degenerata a ritmi spaventosi. Le nostre gallerie sono diventate un vero e proprio colabrodo. Buchi, fessure, crepe che indicano il passaggio di quelle mostruose creature.

Dal portone blindato che ci separa dall’esterno e dal quale comunichiamo con i militari non un accenno delle forze speciali. Dopo il loro ultimo comunicato c’è stato il silenzio. Fino ad oggi, fino ad ora che vi sto riscrivendo.

Rompo il silenzio quasi imposto. Vogliamo vostre notizie. La situazione è già abbastanza pesante così da poter pensare anche minimamente di essere rimasti gli ultimi sopravvissuti.

Fateci sapere qualcosa, comunicate con noi.

Stiamo valutando l’idea di uscire prima del tempo…

USCIREMO?

(Bunker Heron)

Avevo ragione, avevo visto bene. Quello strano carico dei militari si è rivelato come una sorta di un maledetto presagio e di un qualcosa che sembra volerci uccidere tutti.

Abbiamo parlato tra noi e concordiamo con Capital.

Vogliamo andarcene da qua sotto. Noi non ci stiamo solo pensando.

Ci stiamo organizzando per forzare il portellone d’acciaio e uscire.

Qua sotto ci stiamo trasformando in topi in trappola, cibo per quelle affamate creature.

Abbiamo qualche tuta anticontaminazione che però non basteranno per tutti. Le daremo ai bambini e alle donne. I rilevatori esterni segnalano livelli radioattivi ancora molto alti. Ma non possiamo continuare a rimanere qua sotto in attesa di un momento che non vorremmo mai vivere. Cercheremo di rimanere all’esterno il tempo necessario per capire come muoverci, rientrando prima che l’ esposizione alle radiazioni diventi eccessivo e mortale.

Noi ci proviamo.

Continueremo ad usare il Bunker come punto d’appoggio, almeno per il momento, almeno fino a quando non avremo individuato un altro punto sicuro, all’esterno.

SIAMO CON VOI

(Bunker Cormorant)

Il rischio non vale più l’attesa, noi ce ne andiamo. Al diavolo.

Non possiamo morire ed essere mangiati come se fossimo vero e proprio cibo in scatola.

Se non sarà l’ossigeno che presto mancherà per colpa della poca energia rimasta, saranno quelle maledette creature. Ora non abbiamo più nulla da perdere.

Noi ce ne andiamo dal bunker prima che si trasformi nella nostra fossa comune.

Ok! Diamo una svolta a questa fottutissima situazione. Stiamo lavorando già da quattro giorni e tre notti alla forzatura del portellone blindato. Ci siamo quasi, non è più ermetico, abbiamo sentito aria calda che spifferava all’interno. Veniva da fuori. In realtà ne abbiamo un po’ paura, ma quella che proviamo verso quelle creature la batte di gran lunga.

Esterno, stiamo arrivando…

(Continua...)




[Christian B. ]

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