Caro Dio... Giorno 15 - Un certo cattolicesimo.


Caro Dio,
oggi ho parlato con certi cattolici, quelli che si professano Tuoi fedeli discepoli, quelli che proclamano il Tuo amore e la Tua misericordia.

Sì...! Proprio quelli che fanno del Tuo vangelo una spada per difenderTi attraverso un'evangelizzazione forzata e un'interpretazione della scrittura che solo loro hanno saputo capire. Quella stessa scrittura che hanno addirittura vietato di leggere in un passato non troppo lontano.

Quei cattolici che aprono le loro porte ai più bisognosi, soprattutto se accompagnati da una determinata onlus di turno in un commercio di esseri umani che ricorda i tempi di una schiavitù vergognosa, e che con la loro infinita capacità di accogliere, sono pronti ad abbracciare chiunque bussi alla loro porta e che rientri però in precisi schemi di obbedienza o di guadagno, escludendo quindi tutti coloro, che in un autonomo pensiero non vogliono sentirsi parte dei loro progetti mascherati da forzati e ormai non più accettabili dogmi.

Quelle sante persone che sono incredibilmente pronte ad arricchirti con i loro preziosi consigli, su quale dottrina sia la più veritiera e la più giusta, o in quale modo dovrebbe essere letta la Bibbia, e sulla veridicità di un certo cristianesimo antico che, secondo loro, ha influenzato due millenni di storia occidentale.

Quella stessa chiesa che scorda che in quella ipotetica influenza secolare sulla cultura e sulla società occidentale del tempo, serpeggiava in realtà una profonda paura di esporre un dissenso, che altrimenti avrebbe portato chiunque a subire quell'atroce destino che è stato riservato, ad esempio, ad un certo Giordano Bruno che fu messo al rogo e bruciato vivo. Per non parlare di un altro caso famoso, di quello cioè che stava per subire lo stesso Galileo Galilei. 
Senza contare tutti quei morti, che senza un nome famoso sono stati dimenticati da quella chiesa che li ha arsi vivi in pubblica piazza, che attraverso una spietata "caccia alle streghe", ha trasformato migliaia e centinaia di libere ed innocenti persone, in infedeli ed eretici che andavano perseguiti e puniti con ogni possibile mezzo. 
Dalla tortura, con strumenti che solo una mente diabolica può concepire, al rogo, per bruciare vivi coloro che, in un pubblico monito, servivano per convincere tutti quelli che ancora non volevano piegarsi ad un'obbedienza drammaticamente pretesa.

Quegli stessi cattolici che hanno impresso a fuoco il loro marchio di proprietà sul mio Libro Sacro per eccellenza, considerando la Bibbia una sorta di esclusiva proprietà. E quindi, escludendo in un discutibile concilio, tutti quei libri che non rientravano in una certa e organizzata dottrina, utile probabilmente ad un elaborato progetto e scopo politico.

Quei religiosi cristiani di un certo cattolicesimo che si battono per il Tuo bene (come se Tu ne avessi bisogno!), in una difesa che si volge contro coloro che vogliono camminare in una autonoma dissociazione da ogni forzatura di sorta, leggendo e studiando la Bibbia con una certa indipendenza, che non è evidentemente permessa. Cercando quindi in ogni maniera possibile di farli tacere, con accuse ridicole e argomenti che ricordano ancora oggi i dannati e brutali tribunali dell'inquisizione.

Cattolici tradizionalisti, cattolici modernisti, cattolici e basta, si scontrano in una guerra che ha del ridicolo, in una moderna crociata che tristemente ricorda un vergognoso passato.

Quegli stessi cattolici che combattono contro leggi e regole ingiuste, tranne quando si parla di un qualche tipo di dogma, che un sacerdote di turno, vestito di bianco, ha voluto, nella sua impura indole umana e finita saggezza, proclamare come legge divina e quindi indiscutibile, imponendo regole arbitrariamente inventate alle quali tutti devono assolutamente obbedire, per evitare una fiabesca scomunica e quindi una forzata esclusione da quella stessa chiesa, che fino a quel momento permetteva ciò che ora un uomo autoproclamatosi unico vicario di Cristo, ha deciso invece di vietare improvvisamente. 

Quel cattolicesimo che attraverso un potere divino auto-elargito proclama l'infallibilità di un uomo che non può nè sbagliare, nè essere contraddetto o smentito, creando ancora una volta quella paura che ha da sempre impedito una potente e legittima reazione.

Quegli stessi cattolici che in duemila anni di religione cristiana, sono riusciti a bruciare, imprigionare, esiliare e a ridurre al silenzio, più persone di quelle che hanno davvero convertito ad un vero e spontaneo spirito religioso, che forse loro stessi hanno tristemente dimenticato.

Per non parlare di una certa opera missionaria nel mondo, di evangelizzazione non voluta e subita da tutti quei popoli del passato, che hanno patito una conquista da parte di eserciti che con la solita scusa di una religione più giusta, colonizzavano interi territori, estirpando tradizioni secolari che oggi non ci sono più, nel nome di un dio che hanno voluto crocifiggere ancora.
Un'evangelizzazione che mascherata da "santa crociata", nata per difendersi da un'altra forma di estremismo religioso, quello di un islam che ha fatto ancora più danni, rimane comunque una macchia indelebile in una storia che spesso è stata nascosta e manipolata.

Ho imparato tanto sai?!

Parlando con loro ho appreso nozioni e insegnamenti che mi hanno davvero colpito.
Sono stato davvero illuminato e spronato a seguire un cammino che loro stessi hanno contribuito a rendermi più chiaro e deciso...!

La loro ferrea intransigenza, ancora drammaticamente intrisa di un sangue che non vogliono scrollarsi di dosso, continua in una violenza verbale, contro chi ha deciso di amarTi in modo intimo e proprio, che rasenta la perfezione di un male che loro stessi hanno contribuito a far rimanere vivo nell'animo di certe persone.

Il loro dito ti punta, ti giudica, sentenziando inappellabili valutazioni che ti mettono in croce, ma non accanto a Gesù, ma affianco proprio ai quei due ladroni, che una certa sapiente e studiata retorica, divide ancora in buono e cattivo.
In special modo, ti "crocifiggono" accanto a quello che considerano ancora come il "cattivo ladrone", continuando a creare quel gioco di ruolo, di cui loro stessi sono gli unici artefici, giudicandoti proprio come fecero quei sacerdoti che hanno crocifisso Gesù Cristo.
Tutto questo oltretutto, per mano interposta di un esercito che obbediva ad una legge di un regno governato da un uomo.
Loro stessi dimenticano però, che Cristo stesso li accolse con sé, che senza un giudizio definitivo, aprì a loro, le Tue porte per farli entrare in un altro tipo di Regno, che evidentemente ancora certi cattolici, non conoscono ancora, o al quale non vogliono avvicinarsi. 
Infatti, il ladrone "buono" si pentì pubblicamente, l'altro, quello che una certa dottrina dichiara "cattivo", dopo l'ultima provocazione rivolta a Gesù, rimase in silenzio, in un ascolto che nessuno ci vuole spiegare.
Ma nessuno mi vieta di pensarlo comunque salvato da un'infinita misericordia di cui solo Tu, nostro Padre, sei capace.
E in questa personale interpretazione trovo proprio la chiave di lettura, che chiarisce, oltre ogni ragionevole dubbio, la volontà di un certo cattolicesimo che è sempre pronto e consapevolmente spinto a giudicare e a mettere a morte chiunque non si allinea ad una determinata dottrina.
Infatti, il malfattore che in croce apparentemente non si pentì, stava disperatamente chiedendo un segno, perchè aveva paura, perchè non conosceva ancora Gesù, e sperava di essere salvato in una qualche maniera, spronandolo a fare quel miracolo che li avrebbe salvati.
Chiedeva proprio quel segno che lo stesso Tommaso pretese dai suoi fratelli di fede, e quando Gesù parlò con il ladrone "buono", il segno arrivò proprio da quelle parole di infinita speranza. 
Proprio in quel frangente nessuno può sapere se dopo le parole di Cristo, il ladrone "cattivo" in cuor suo non si sia in realtà ravveduto, proprio come Tommaso, che dopo aver visto e toccato Gesù, decise di credere.
Quella liberazione che il ladrone cercava, arrivò proprio in quel mentre, sotto una forma che travalica il corpo, una salvezza che supera quel giudizio umano, che questa chiesa vuole invece assolutamente imporci in ogni maniera.
L'interpretazione che ne è stata data per secoli da un certo cattolicesimo è proprio quella che ancora oggi divide le persone in buone e cattive, senza però soffermarsi sulle reali cause che hanno indotto e prodotto un determinato modo di agire.
Questo atteggiamento ha prodotto un'infinità di ingiustizie, ponendo una certa chiesa su quel piedistallo che la auto-eleva ad essere l'unico insindacabile accusatore, giudice e carceriere.
Ma soprattutto si dichiara come l'unico mezzo per trovare una salvezza da quel peccato che loro stessi hanno dichiarato tale, affibbiandotelo come un marchio, in una arbitraria maniera del tutto sindacabile. E il solito, senso di colpa, che è alla base di un certo cattolicesimo, pervade inconsapevolmente ogni anima che in buona fede a loro si affida, portandole quindi ad una sorta di sudditanza che li trasforma in una schiera di obbedienti soldatini.

I loro discorsi si abbarbicano su specchi che diventano sempre più scivolosi, difendendosi dietro una scolastica di un santo che ne contraddice un'altro, dichiarando eretico chiunque provi solo a pensare con la propria testa, e che oggi viene ancora giudicato da una chiesa che oramai non capisce più quale direzione vuole prendere. 
Quella stessa chiesa che ha fatto più svolte di una strada di montagna per giungere ad una cima che ancora però, vede solo in lontananza.

Quella stessa chiesa cattolica che nella storia, scritta da lei, nasconde segreti che oggi non lo sono più, e che aprono realtà, fino a qualche decennio orsono taciute, per mascherare una vergogna che oggi è fin troppo evidente e non ha più nessuna scusante. 

E in una diatriba infinita, in cui solo loro hanno ragione, vengono tirati fuori i soliti discorsi per intimidire i più ignoranti e i più timorosi. Accuse di una probabile appartenenza alla massoneria, a qualche chiesa di una improbabile setta di satana, di essere un eretico perchè non professi i loro discutibili dogmi, sono il modus operandi di coloro che hanno deciso nel loro divino libero arbitrio e nella loro immensa misericordia che Dio va pregato esclusivamente come la chiesa comanda.

E così invece di amarTi e di lodarTi come meriteresTi attraverso una santa e ispirante venerazione, ma soprattutto cercando di concentrare i loro sforzi su come davvero conoscerTi, certi cattolici vogliono invece occuparsi di un qualcosa che loro stessi, in realtà, ancora non riescono a comprendere.
Cercando in ogni maniera di inculcarti un pensiero che hanno letto sui libri, scritti da uomini che sono stati da loro divinizzati, per giustificare una dottrina che hanno voluto imporre, interpretandola arbitrariamente attraverso la così detta azione dello "Spirito Santo". 
Che usano come una sorta di scudo divino per non essere mai contraddetti nella loro finita saggezza.
Evidenziando purtroppo, sempre più spesso ormai, una palese e acclarata ignoranza, che sfocia in una consapevole malafede, accompagnata da una spregiudicata arroganza.

Un cattolicesimo che ha le sue regole e che rispetto, ma a cui non permetto di volermi imporre un pensiero forzato, inducendo sensi di colpa a chi invece vuole solo amarTi nel proprio intimo modo di essere.

Un cattolicesimo che si è scordato il significato stesso del termine, trasformandolo invece in una sorta di baluardo che attraverso una chiesa, che sembra sempre di più un partito politico, vuole cercare di governare sulla coscienza delle persone.

Una chiesa cattolica che mi ha battezzato e che non rinnego, e che ho anche amato nella sua grande e imponente sacralità, nella sua storia fatta di santi e mistici che hanno saputo davvero avvicinarsi a Te, in un vero percorso di un retto discernimento, ma che ha sviato nel suo cammino, cercando di imporsi con la violenza ed un assolutismo che ancora oggi serpeggia in certi ambienti cattolici.

Certi cattolici non vogliono sentire parlare di questi argomenti, nemmeno se glieli presenti suffragati da ricche e chiare prove documentali, e di quelle ce ne sono a bizzeffe; non si contano più le prove di un comportamento immorale, riprovevole e del tutto insensato, che una storia studiata senza pregiudizi ha prodotto nel tempo, e che ovviamente vengono immediatamente smentite al grido di una manipolazione che solo loro vogliono vedere.

Il problema non sta nel fatto di dichiararsi cattolico o meno, o di professare un'altra corrente cristiana o una religione diversa per non urtare la loro sensibilità, che in un certo contesto avrebbe anche una sua giusta valenza, ma piuttosto nel doversi sempre scontrare con chi ha fatto di questa dottrina una verità indiscutibile, secondo la quale se non partecipi ad essa, anima e corpo, in una chiesa che la professa e alla quale devi promettere silenziosa ubbidienza, non puoi essere salvato...!

Un'altro problema di non poco conto è la concezione di un determinato diritto di proprietà di un Libro che invece non gli appartiene, la Bibbia.
È invece patrimonio di un'intera umanità e come tale è di libero accesso e interpretazione di tutti coloro che ne vogliono usufruire, abbeverandosi a quella fonte di un sapere che non ha padroni.
Senza però essere assaliti da quel senso di colpa che una chiesa autoproclamatasi santa, tenta in ogni modo di incollarti addosso, facendoti percepire quel senso di inadeguatezza che ormai dopo duemila anni, non regge più, a fronte di tutta una serie di scoperte che la storia ha prodotto, scevra da pregiudizi creati ad arte, proprio da coloro che ne vietarono la diffusione.

Il problema principale e che a mio avviso, non può più essere accettato, nasce proprio da quella libera lettura della Bibbia e soprattutto dei Vangeli, che viene ostracizzato in ogni modo.
Un incondizionato amore per Gesù Cristo e per ciò che viene riportato negli scritti che lo riguardano, non è appannaggio esclusivo di un cattolicesimo che vuole ed esige una interpretazione univoca e canonica. 
Non viene permessa, in nessun modo, una lettura e una volontaria interpretazione, libera dai dogmi stringenti e deleteri, di una stessa chiesa che non ha più nessun diritto di pretendere nulla a riguardo.
È ormai un'impostazione fuori dal tempo e da una realtà incontrovertibilmente sotto gli occhi di tutti, che evidenzia ancora una volta, il solo desiderio palese di una smania di potere e protagonismo, che ormai ha del ridicolo, in quanto si focalizza su un certo senso di proprietà, e si allontana invece da quel giusto e legittimo desiderio di amarTi.

La libertà di professarTi il proprio libero e incondizionato amore, anche fuori ad un contesto cattolico, e religioso, non deve e non può più essere giudicato sbagliato, da chi di errori ne è invece maestro, da una chiesa, che da insegnare ha ormai sempre meno argomenti da esercitare. 
Dopo duemila anni di un micidiale connubio tra religione e politica, ormai la loro influenza è arrivata ovunque, tarpando le ali a chiunque abbia quel santo desiderio di approcciarsi spontaneamente a Te, in un libero e amorevole scambio, che dovrebbe essere svincolato da ogni suggestione imposta, ma che invece risente, in modo subliminalmente subdolo, in ogni ambito della società, di una pressante presenza che a fatica ci si riesce a scrollare di dosso.

Pertanto la questione non si limita al fatto che se non si accettano le regole di un certo cattolicesimo, basterebbe seguire un'altra corrente cristiana, per non urtare la loro appartenenza ad una dottrina che scientemente viene imposta in ogni realtà, ma piuttosto del fatto che proprio questo "certo cattolicesimo" è quasi diabolicamente proprietario di un mondo che non ti vuole lasciare quella libertà che la stassa Bibbia e soprattutto Tuo figlio Gesù professa in numerose parabole nei Vangeli.

Lo stesso discorso ovviamente vale per ogni altra religione che vuole imporre il proprio credo, come ad esempio quella mussulmana, di cui forse Ti parlerò in seguito.
Ma credo, invece che dovessi chiarirTi la mia posizione davanti a quella dottrina che mi ha cresciuto fin da bambino e che mi ha anche donato tanto, ma che oggi, in un percorso di autonomo discernimento ho sentito la necessità di prenderne le distanze.
Soprattutto da una certa filosofia, una dottrina e un pensiero che oramai è palese, in una maniera incontrovertibile, essere diventato davvero opprimente, nonché svilente e sempre più lontana da una realtà che lei stessa ha contribuito a falsare.


Sempre tuo
Christian

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