Un mondo irreale.


Frastornato da una moltitudine di informazioni che giungono da ogni dove, mi trovo sempre a scontrarmi con una quotidianità che tenta di riprogrammare il mio cervello.
La televisione, ancora principale mezzo comunicativo, che ormai non guardo più da circa dieci anni, mi accorgo essere ancora il metodoto più usato per la manipolazione delle masse.
Non di rado si sente dire, ancora oggi, una frase stucchevolmente inquietante, "l'ha detto la televisione", che identifica bene i tempi in cui viviamo e il vero "credo" delle persone che pensano irrazionalmente di essere ancora vive.

Non va di certo meglio dal lato informativo nel settore comunicativo del web, dove fino a qualche anno fa, ancora qualche notizia non filtrata da un mainstream che oggi controlla tutto, si poteva ancora trovare.
Oggi non è più così, la libertà e la vera informazione, ormai è quasi totalmente manipolata anche su internet. Dalla politica, alla religione, dalla spiritualità al misticismo.

Non voglio parlare del settore della carta stampata, sul quale stendo solo un velo pietoso e non spendo nemmeno una parola.

Questa tipologia di informazione ma soprattutto di comunicazione, che abbevera le masse in una sorta di mangiatoia comune precostituita, e che tenta di spingerle verso un pensiero unico è per me, il vero male del secolo in cui viviamo.

Gli esempi si sprecano in un susseguirsi di eventi che ci coinvolgono in prima persona e che dimostrano la veridicità delle mie affermazioni.

L'approccio pandemico totalmente insensato e falso atto a generare solo paura e quindi controllo. Senza considerare gli introiti ultra miliardari delle solite case farmaceutiche che attraverso quella paura, che loro stesse hanno contribuito a generare, hanno fatto affari d'oro sulla pelle delle persone. Costringendo milioni di persone e obbligandole a delle cure che oggi, sono finilamente apparse per quello che sono, cioè un totale fallimento oltre che aver prodotto molti più mali che benefici. Fatto talmente evidente che oggi anche i più convinti sostenitori, sono costretti ad ammetterlo loro malgrado.
Ironia della sorte,  è stato tutto creato attraverso quel solito sistema senza il quale nulla potrebbero fare, attraverso cioè quel sistema di tassazione forzata che serve solo ai loro spregievoli scopi.

La guerra che con lo stesso metodo della paura pandemica, ci inculca il solito "unico pensiero" che ci impedisce di ragionare lucidamente, attraverso la solita informazione falsata e manipolata, ci spinge a non avere un costruttivo pensiero critico autonomo, e in questo marasma di pseudo-informazione i così detti politici, nei loro dibattiti da salotto, fatti dalle solite persone che dietro una falsa bandiera, che da anni continuano ad insegnarci come vivere, diventano ancora una volta l'utile strumento per creare fazioni ma soprattutto a generare una sorta di tifo da stadio che ci spinge a parteggiare per un qualcuno, che in realtà altro non è che l'utile pedina di un gioco più grande che è sempre il solito, "pensiero unico".
E ancora, con il solito iniquo sistema di tassazione direttamente presa alla fonte, vogliono alimentare un mercato di morte, estorcendoci miliardi di euro, per il solito trito e ritrito, unico scopo, quello di arricchirsi, e sempre di più.
I volti cambiano, girano, spariscono per apparire di nuovo, i loro discorsi rimaneggiati e resi quasi credibili di volta in volta continuano ad incantare ancora qualcuno che ingenuamente si fida di una farsa che ormai è solo che peggiorata e fin troppo evidente.

Dall'intrattenimento per gli "adulti", informazione sui quotidiani, i telegiornali e i talk show, passiamo a quello che offrono alle giovani masse, oramai completamente spente e riprogrammate da tutta una serie di strumenti mediatici che compiono lo stesso ruolo che fa la televisione per gli adulti. Aggiungendo a questa triste riprogrammazione dell'anima strumenti ancora più subdoli, come i dannati sociali network, utili solo a dare una falsa  parvenza di libertà mediatica e di pluralismo di informazione.
Salvo quando qualcuno che prova uscire dal coro, viene censurato perché non allineato ad una massa già precedentemente riprogrammata e istruita, di una moltitudine di spersonalizzati individui che non si è ancora accorta di essere stata, a loro insaputa, manipolata.

La musica, la moda e l'arte soprattutto quella moderna sono il successivo gradino evolutivo di un mondo che oramai non risponde più a logiche eticamente morali e naturali, dove il bello e il brutto, il giusto e l'ingisto le regole e l'anarchia, la civiltà e l'inciviltà, la compassione e l'odio, le tradizioni e le novità, il buono e il cattivo, la naturalezza, l'uomo, la donna, la famiglia, ecc..., sono totalmente ribaltati in concetti astratti e totalmente decontestualizzati da una realtà che vogliono inculcarci facendodela apparire diversa da quello che però i nostri occhi continuano inevitabilmente a vedere.

La scuola, a tutti i livelli, dalla primaria a quella universitaria, e soprattutto i suoi insegnanti, diventano così, il braccio armato di un sistema che come unico obiettivo ha quello, prima di confondere, per creare una sorta di smarrimento e incomprensione, per poi reistruirti verso quei nuovi concetti che vogliono, a tua insaputa, inculcarti, in quel "pensiero unico" che diventa il nuovo e obbligatorio, un "life motive" a cui tutti devono inginocchiarsi.

I libri che ci vendono nelle ormai sempre più scarse biblioteche e i relativi autori di una saggistica falsata da una storia riscritta e reinterpreta,  dai romanzi, quelli fatti diventare famosi e conosciuti, quindi utili al solito scopo, interpretano quel pensiero che vogliono assolutamente insegnarti, approfittando così di una sorta di ricerca e bisogno intellettuale insito in ognuno di noi. E come un colpo inferto a tradimento, ti spacciano per cultura qualcosa che invece non lo è, ma che purtroppo ricalca sempre e comunque quel diabolico "pensiero unico".

L'immigrazione diventa un altro strumento per distrarci e per creare un'altra tifoseria da stadio, dove politica e religione si spartiscono la squadra più utile al loro unico scopo, quello di prenderti per i fondelli e farti credere che tutto ciò serve per "un bene comune", a patto che paghi, offri e soffri per quella giusta causa inventata a tavolino.
Dimenticandosi di dirci che il bene comune è solo il loro e che l'unica causa che conta è sempre e solo il loro personale profitto, e quell'irrefrenabile desiderio di potere che li pervade nella loro dannatissima anima.
Arricchendosi sulla pelle delle persone, immigrati e autoctoni, continuano a produrre solo danni ormai completamente incalcolabili ed insanabili.

La sanità che di pubblico ha solo il nome e quella privata che con gli stessi medici del pubblico ti cura senza liste d'attesa infinite e a suon di svariati "mila euro", diventa un metodo per fiaccarti, indebolirti, mantenerti preoccupato ed insicuro, approfittando così, della tua precaria situazione, e per tenerti occupato in file chilometriche per pagare un ticket, al telefono con una burocrazia paralizzante, per sapere se si è liberato un posto per potersi curare, in farmacia per prenotare una visita che ti daranno tra sei mesi, e che se la vorrai in tempi più umani, dovrai andare a cento kilometri di distanza. E tutto questo in una parvenza di progresso informatico che di veloce ha solo il metodo con cui paghiamo ciò che avremmo in realtà già pagato con le nostre tasse.

L' "ecologismo",  che è diventato il nuovo mantra, è ora il nuovo modo per portarci via quei pochi soldi che ci sono rimasti, attraverso un obbligo che ci spinge ad adeguarci alle nuove irrazionali e stupide leggi che  vogliono spingerci, ancora una volta, all'acquisto di una nuova ed elettrica auto, all'adeguamento termico del condominio dove viviamo, a tutto l'impianto di riscaldamento della nostra abitazione, trasformando così la nostra casa e il nostro semplice vivere nel quotidiano, in una nuova "mucca da mungere".

Per non parlare dello sport, in particolar modo il calcio, che in italia, incanta milioni di cittadini che davanti alle moderne arene di un colosseo 2.0 diventano vittime di un auto-disinteresse che li rende vittime inconsapevoli di un mondo che ormai è totalmente cambiato sotto ai loro distratti occhi. 

Gli esempi si sprecano e potrei andare avanti per ore.
In questo mondo irreale è tutto dannatamente e tangibilmente reale, in un susseguirsi di eventi e situazioni che trasformano la nostra esistenza in un delirio di quotidiana resistenza che mi spinge giorno per giorno alla ricerca di una verità che quasi nessuno vuole più vedere.


[Christian B. ]

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